Fanno davvero male i detersivi per la casa? Quelli prodotti dalle grandi industrie e che compriamo al supermercato? Quanto c’è di leggenda e quanto di verità sulle tante cose che sentiamo dire? Troppo allarmismo? O davvero poca sicurezza?
Per avere dell’informazione aggiornata e obiettiva. Può essere utile un documento – illustrato e di facile lettura – pubblicato dal Ministero della Salute intitolato proprio I Detergenti. che qui potete scaricare integralmente: Ministero_della_Salute_I_detergenti
Vi si legge fra l’altro: “I detergenti, rappresentano una delle principali entità di rischio di patologia dermatologica nell’ambito del lavoro domestico; sono, infatti, di per sé degli irritanti primari e quindi, se usati senza le dovute precauzioni, possono causare dei danni alla pelle a chiunque li maneggi”.
Quindi i rischi esistono. Non sono invenzioni e anzi bisogna maneggiare sempre questi prodotti seguendo precauzioni ben precise. Che comprendono, anche se quasi nessuno lo sa, l’aver sempre in casa nell’armadietto del pronto soccorso almeno due preparati: una soluzione fisiologica salina e del carbone attivato in polvere: i più utili in caso di intossicazione.
Ma cosa si rischia esattamente?
“I danni dermatologici prodotti da detergenti – spiega Il Ministero della Salute – possono essere distinti in:
– dermatiti da contatto irritative e allergiche;
– sovrainfezioni delle dermatiti da contatto da parte di batteri e funghi;
– aggravamento di preesistenti dermatiti di diverso tipo.
Va ricordato anche che la professione di casalinga, comporta un’esposizione, spesso in maniera scarsamente protetta, a numerosi fattori di rischio che concorrono a causare e/o peggiorare i vari quadri clinici. La principale differenza fra dermatite su base irritativa, o aggressiva, e dermatite allergica è che la prima può colpire qualsiasi persona ed è strettamente legata al potere irritante dei detergenti, all’intensità e durata del contatto; la dermatite allergica, invece, colpisce solo soggetti sensibilizzati non al detersivo in toto, ma a singole componenti degli stessi, e, in questo caso, contatti con concentrazioni anche molto basse, possono scatenare la dermatite”.
E qui si parla solo di rischi immediati e non dei danni e delle malattie provocate che a lungo termine possono colpire il nostro organismo.
Esistono però i modi per ridurre i rischi, se non di eliminarli.
Innanzi tutto, leggere le etichette. Serve per seguire le necessarie precauzioni, ma non solo. Serve anche per controllare quali sostanze sono presenti e in quali quantità.
Il che porta alla seconda, e forse migliore soluzione: usare prodotti naturali che non contengono sostanze nocive.
Queste produzioni sono ormai diffuse e anche a Rimini ne abbiamo ottimi esempi.
Uno è Officina Naturae: cliccando qui
potete i sui prodotti, confrontare la composizione con quelli industriali e… fare le vostre considerazioni!
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